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Difficoltà del linguaggio
“Perché mio figlio non parla?” Te lo sei mai chiesto? Le difficoltà nel linguaggio possono derivare da diverse cause e possono manifestarsi in vari modi. Alcuni bambini possono avere problemi a parlare e ad esprimersi chiaramente o a comprendere ciò che gli viene detto. I 3 anni rappresentano una tappa importante per lo sviluppo linguistico e permettono di distinguere i “parlatori tardivi”, dai bambini che potrebbero effettivamente soffrire di un disturbo. Questi problemi possono essere legati a disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), ma anche a fattori emotivi, psicologici o neurologici.
Comprendere le radici di queste difficoltà è il primo passo per fornire un supporto efficace e mirato, che consenta al tuo bambino o alla tua bambina di superare gli ostacoli che incontra e sviluppare appieno le sue potenzialità.
Quali sono le difficoltà del linguaggio e come riconoscerle
Il linguaggio è una competenza fondamentale per la comunicazione e il successo scolastico.
I bambini con difficoltà nel linguaggio possono presentare una serie di problematiche, tra cui:
- Ritardo nello sviluppo del linguaggio rispetto ai coetanei.
- Difficoltà a pronunciare correttamente parole o suoni.
- Frasi e discorsi poco chiari o difficili da comprendere.
- Limitato vocabolario rispetto all’età.
- Difficoltà a seguire istruzioni o a comprendere domande.
- Problemi nel formare frasi complete e strutturate.
- Difficoltà nel raccontare eventi o storie in modo coerente.
Cause della difficoltà del linguaggio
Le difficoltà nel linguaggio possono essere causate da diversi fattori.
Tra le cause più comuni:
- Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA): Disturbo del Linguaggio con difficoltà specifiche nell’acquisizione e nell’uso del linguaggio o Disturbo Fonologico con difficoltà nella produzione corretta dei suoni del linguaggio.
- Disturbi dell’attenzione e iperattività (ADHD).
- Problemi neurologici che influenzano le capacità di elaborazione del linguaggio.
- Fragilità nelle abilità cognitive che possono pregiudicare gli apprendimenti.
- Deficit uditivi che impediscono una corretta percezione dei suoni.
- Fattori emotivi e psicologici, come ansia e stress.
- Mancanza di stimolazione linguistica adeguata nell’ambiente familiare o scolastico.
Come aiutare i bambini con difficoltà del linguaggio
Intervenire tempestivamente è fondamentale per supportare il tuo bambino o la tua bambina e migliorare le sue competenze linguistiche. Ecco alcune strategie e strumenti utili:
Strategie didattiche
- Utilizzare un approccio multisensoriale che coinvolga vista, udito e tatto per l’apprendimento del linguaggio.
- Favorire attività che stimolino l’uso del linguaggio in contesti diversi, come giochi di ruolo e lettura ad alta voce.
- Utilizzare immagini, simboli e gesti per supportare la comprensione e la produzione del linguaggio.
Strumenti compensativi
- Software specifici per supportare negli apprendimenti in presenza di fragilità sulle abilità linguistiche.
- Libri illustrati e materiali visivi che aiutano a collegare le parole ai concetti.
- Utilizzo di strumenti come tabelle di comunicazione e dispositivi di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA).
Interventi riabilitativi
- Logopedia: interventi personalizzati per migliorare la pronuncia, il vocabolario e la struttura delle frasi.
- Terapia occupazionale: per bambini con difficoltà motorie che influenzano la produzione del linguaggio.
- Programmi di potenziamento linguistico: progettati specificamente per bambini con disturbi del linguaggio.
Diagnosi e certificazione
Una diagnosi accurata è essenziale per identificare le difficoltà specifiche nel linguaggio e predisporre un piano di intervento adeguato. Ecco come procedere:
Quando farla
La diagnosi può essere richiesta quando si osservano difficoltà persistenti nel linguaggio, generalmente già a partire dai 3/4 anni.
Dove farla
Presso centri specializzati in DSA, servizi di neuropsichiatria infantile, psicologi e neuropsicologi qualificati.
Con chi farla
Neuropsichiatri infantili o psicologi, che potranno lavorare come singoli o in un’équipe multidisciplinare dove sarà presente anche un logopedista.
In cosa consiste
- Valutazione delle abilità linguistiche del bambino attraverso test standardizzati.
- Osservazioni dirette e colloqui con i genitori ed eventualmente con gli insegnanti per raccogliere informazioni sul contesto scolastico e familiare del bambino.
- Test uditivi per escludere deficit sensoriali.
La diagnosi e la certificazione permettono di attivare le misure compensative e dispensative previste per legge per supportare il percorso scolastico di questi bambini. Dopo aver individuato le cause del problema e aver utilizzato strategie e strumenti di supporto, è importante monitorare continuamente i progressi del tuo bambino o della tua bambina.
Aggiornare e adattare di tanto in tanto il piano di intervento, garantirà il miglior supporto possibile. Con il giusto supporto infatti, ognuno può valorizzare le proprie capacità e trovare strategie e strumenti adatti per affrontare con successo le sfide personali e scolastiche che incontrerà. Se hai dubbi o preoccupazioni rispetto alle difficoltà del tuo bambino o della tua bambina, non esitare a rivolgerti a un professionista. Noi di Anastasis siamo qui per aiutarti e fornirti le risposte e il supporto adeguato di cui hai bisogno.
Se hai notato che tuo figlio o tua figlia ha difficoltà scolastiche, emotive o sociali, il primo passo perché viva più serenamente la quotidianità è la diagnosi.
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