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Mappe concettuali: perché è importante la creazione da parte dello studente

Articolo sull'importanza della creazione delle mappe concettuali da parte dello studente

Le mappe concettuali sono uno strumento didattico fondamentale poiché permettono di far emergere i significati insiti nei testi da studiare.

Spesso, però, si verificano incomprensioni a scuola sulla produzione di queste mappe. Alcuni docenti vogliono che vengano usate solo quelle del libro o fornite da loro, altri vietano le mappe scaricate da internet, altri ancora non vogliono che gli studenti le scambino tra loro, mentre molti sostengono che si debbano utilizzare esclusivamente mappe autoprodotte. Le “regole”, se così si possono chiamare, non sono chiare e sono in continua evoluzione.

Costruire mappe per costruire il proprio apprendimento

Costruire mappe per costruire il proprio apprendimento: questa è la chiave. Creare una mappa concettuale significa trasformare le informazioni in una rappresentazione personale e significativa, potenziando la comprensione e la memoria. Tuttavia, l’apprendimento non è un processo rigido, e l’utilizzo di mappe già strutturate può essere un valido supporto. Vediamo insieme i benefici della costruzione autonoma delle mappe, ma anche il valore della loro fruizione guidata o condivisa. 

Apprendimento significativo e Metacognizione

La creazione di mappe concettuali favorisce un apprendimento significativo, poiché richiede agli studenti di organizzare e collegare le informazioni in modo personale, migliorando la comprensione e la memorizzazione. Questo processo stimola la metacognizione, ovvero la capacità di riflettere sui propri processi mentali e di controllarli.

Creare una mappa da zero permette di entrare nel testo, individuare i collegamenti tra i concetti, formare gruppi di senso e sviluppare scorciatoie mentali personali. Ricordiamo e interiorizziamo meglio ciò su cui abbiamo ragionato, reso nostro, magari con colori ed immagini.

Organizzazione delle informazioni e recupero

Le mappe concettuali consentono di organizzare le informazioni in modo visivo, facilitando il recupero delle conoscenze durante verifiche scritte e orali. Grazie a questa struttura, le relazioni tra i concetti diventano più chiare, migliorando la comprensione complessiva degli argomenti. La parte visiva è forse la caratteristica più importante di una mappa concettuale, perchè permette di crearsi un codice personale e di conseguenza scorciatoie cognitive di memorizzazione e recupero.

Ad esempio:

  • Scrivere sempre le date in giallo
  • Usare lo stesso simbolo per indicare eventi chiave
  • Evidenziare i concetti principali colorando non solo il bordo, ma anche lo sfondo del nodo

Autonomia e motivazione

L’uso delle mappe concettuali aumenta l’autonomia e la motivazione degli studenti, coinvolgendoli attivamente nel processo di apprendimento. Inoltre, le mappe aiutano gli studenti a diventare più consapevoli del proprio stile di apprendimento, permettendo loro di adattarlo alle proprie esigenze.

Inclusività e personalizzazione

Le mappe concettuali sono particolarmente utili per gli studenti con DSA, poiché offrono un supporto visivo che aiuta a compensare difficoltà nella memoria e nell’organizzazione. Permettono inoltre di scomporre le informazioni in blocchi più assimilabili, riducendo il sovraccarico cognitivo e migliorando l’accessibilità dello studio.

Grafica che riassume in 5 punti perchè è importante la creazione delle mappe concettuali, già spiegati precedentemente.

Evidenze di efficacia

Le mappe concettuali non sono solo uno strumento, ma un processo che favorisce la rielaborazione attiva della conoscenza. Tuttavia, dobbiamo chiederci: è davvero efficace solo creare mappe o anche fruirne può essere un valido supporto all’apprendimento? Se da un lato la costruzione personale di una mappa consente una maggiore elaborazione cognitiva, dall’altro la possibilità di utilizzare mappe già esistenti può rappresentare un aiuto importante per molti studenti.

Secondo la meta-analisi di Hattie (2009), l’uso delle mappe concettuali dimostra un alto potenziale di efficacia. Studi dimostrano che:

  • La creazione autonoma di mappe concettuali stimola l’autoregolazione e la metacognizione.
  • L’uso delle mappe è più efficace rispetto alla lettura di un testo o all’ascolto di lezioni e può essere paragonabile a tecniche come la scrittura di riassunti. 
  • L’efficacia delle mappe costruite dagli insegnanti è maggiore per studenti meno esperti, mentre la creazione autonoma è più utile per studenti con maggiore esperienza.
  • L’uso delle mappe come organizzatori anticipati (all’inizio di una lezione) è particolarmente utile nelle scuole superiori, mentre come organizzatori finali (a conclusione della lezione) aiuta a strutturare meglio le conoscenze. 
  • La costruzione collaborativa di mappe concettuali porta a risultati migliori rispetto alla costruzione individuale.
  • L’efficacia dell’uso delle mappe dipende anche dalla formazione degli insegnanti e dalla loro capacità di integrare domande stimolanti nel processo di apprendimento.
Immagine che riassume schematicamente in 5 punti l'efficacia delle mappe concettuali (già detti precedentemente).

Il punto di vista didattico

Le mappe concettuali sono uno strumento potente, ma richiedono metodo, consapevolezza, tempo ed energie. Crearle può essere una sfida, soprattutto per gli studenti con difficoltà di apprendimento. È quindi sbagliato utilizzare mappe già fatte o dividersi il lavoro con i compagni? È sbagliato che un insegnante fornisca mappe preconfezionate? La risposta è no.

L’importante è studiare e insegnare con consapevolezza. 

Un insegnante che propone mappe in classe come supporto alla lezione permette agli studenti di assimilare il processo di costruzione, comprendere i collegamenti tra concetti e apprezzare il valore del supporto visivo. Con il tempo, sarà più facile per loro riproporre questo metodo in autonomia. 

Sebbene sia vero che costruire le mappe in prima persona sia un’attività altamente efficace per l’apprendimento, non possiamo ignorare il fatto che, in molte situazioni, l’uso di mappe già esistenti possa comunque rappresentare un valido supporto. Alcuni argomenti si ripetono con schemi simili e, una volta individuata una mappa ben strutturata, questa può aiutare lo studente a comprendere e consolidare le informazioni con la stessa efficacia. 

Grafica che rappresenta una bilancia con la scritta bilanciare mappe personalizzate e predefinite per un apprendimento efficace

La vera sfida non è scegliere tra costruire e utilizzare, ma trovare un equilibrio tra le due pratiche. Mantenere un’elasticità metodologica consente di valorizzare l’impegno individuale senza escludere strumenti che possono agevolare il grande carico di lavoro degli studenti, permettendo loro di sfruttare al meglio il proprio tempo e le proprie risorse cognitive.

Conclusione

Le mappe concettuali rappresentano una risorsa didattica efficace, capace di favorire un apprendimento significativo, migliorare la memorizzazione e potenziare il pensiero critico. Niente è più efficace di una mappa costruita personalmente, ma la realtà scolastica è complessa: scadenze, fragilità, argomenti non capiti, compiti dimenticati, sport, stanchezza, bassa autostima.

Per questo motivo, dobbiamo mantenere un approccio flessibile: fornire strumenti e strategie affinché gli studenti possano creare le proprie mappe, senza demonizzare l’uso di mappe già fatte se possono essere comprese e utilizzate con intelligenza.

Bibliografia

  • Hattie, J. (2009). Visible Learning: A Synthesis of Over 800 Meta-Analyses Relating to Achievement. Routledge.
  • Novak, J. D., & Cañas, A. J. (2008). The Theory Underlying Concept Maps and How to Construct and Use Them. Florida Institute for Human and Machine Cognition.
  • Fiorella, L., & Mayer, R. E. (2016). Generative Learning: Principles and Implications. Cambridge University Press.
  • Ausubel, D. P. (1968). Educational Psychology: A Cognitive View. Holt, Rinehart & Winston.

A cura di Chiara Tomesani – Psicologa del Centro di Apprendimento Anastasis

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