Mini guida sugli strumenti e strategie utili per la lettura per gli alunni con DSA

 

“Leggere è l’unica dipendenza che non nuoce, ed è la miglior cura per l’anima”  dice Dumitru Novac ma noi, essere umani in quanto tali, non siamo nati per leggere.

La lettura è un’invenzione culturale piuttosto recente (Wolf, 2018) e diversamente dal linguaggio, che è innato e lo impariamo pressoché senza istruzioni, la lettura si affida alla grande capacità del nostro cervello di riorganizzare e riciclare reti neuronali originariamente dedicate alla visione e al linguaggio orale (Dehaene, 2009).

Questo percorso complesso che non si automatizza in maniera naturale richiede un allenamento costante e soprattutto richiede centinaia o – nel caso di difficoltà specifiche di lettura – migliaia di esposizioni a lettere, parole, storie.

Ciononostante le abilità di lettura condizionano le esperienze di vita di ciascuno e imparare a leggere è ancora uno dei traguardi più importanti che una persona raggiunge nel corso della sua vita. Leggere serve in ogni momento: quando siamo connessi a un social network, quando leggiamo una mail, quando cerchiamo di comprendere testi di vario tipo a scuola o quando godiamo il piacere di una lettura di narrativa.

La lettura è una tecnica culturale che ci fornisce le chiavi per conoscere il mondo. Ciascuno ha diritto alle chiavi giuste.
(Emili, 2020).

 

Dislessia: quando la lettura diventa una sfida con sé stessi

La lettura è una sfida per il cervello, in particolare per chi ha caratteristiche specifiche riconducibili alla dislessia, una modalità di funzionamento differente delle reti neuronali coinvolte nel processo di lettura che non è causata né da deficit di intelligenza né da deficit sensoriali.

Generalmente gli indicatori delle difficoltà in fase di lettura sono: confusione o scambio di lettere che appaiono simili (b/d; p/q; a/e/o; l/i; f/t; z/s; v/u;h/b);  omissione o aggiunta di lettere; errori di anticipazione; lettura in modi diversi di una stessa parola; salto di righe e difficoltà di comprensione (Stella, Grandi, 2011).

Comuni, fino al secondo anno di scuola primaria, questi indicatori persistono anche negli anni successivi e resistono ad attività di potenziamento. Nel lettore dislessico la concentrazione di tutte le energie cognitive nella decodifica del testo (grafemi) comporta come conseguenze affaticamento, difficoltà a sostenere e mantenere l’attenzione, problemi di concentrazione e tempi di esecuzione piuttosto lunghi.

 

Alcune strategie utili alla lettura

L’accesso all’informazione e alla lettura passa così attraverso l’elaborazione di strategie che rendono la lettura accessibile e fruibile per tutti e che vanno valutati sulla base delle esigenze personali di ciascuno.

Vediamone alcune insieme.

 

Lettura ad alta voce

Un bambino o un ragazzo che ascolta una narrazione è lettore. Quanto più numerose saranno le occasioni di ascolto, tanto più i bambini si troveranno avvantaggiati quando arriverà il momento di imparare a leggere. È stato calcolato che un bambino a cui non viene mai letto arriva alla scuola primaria avendo ascoltato 32 milioni di parole in meno rispetto ad un bambino a cui viene letto abitualmente. Non è solo questione di numero di parole non ascoltate: la lettura porta a familiarizzare con le strutture della sintassi e favorisce l’acquisizione di concetti, situazioni e legami logici; un bagaglio prezioso per un futuro lettore. L’esposizione alla lettura ad alta voce, in famiglia o a scuola (dai primissimi anni fino alla secondaria), introdotta con continuità e proponendo testi sempre diversi, incide dal 10 al 20% su aspetti cruciali dell’apprendimento: sviluppa l’intelligenza verbale, migliora la comprensione del testo e le abilità cognitive che incidono nella gestione delle azioni quotidiane.

 

Segna-riga

Soprattutto in una prima fase di acquisizione della lettura i segna-riga aiutano a non perdere il segno e a ridurre la confusione indotta dall’affollamento dei caratteri scritti sulla pagina. Si tratta di una finestrella di cartoncino da spostare sul testo man mano che si leggono le parole.

 

Righelli colorati e testo a colori

Il colore della pagina e del testo possono, a volte, influire sull’affaticamento visivo durante la lettura. In questi casi possono essere utili alcuni strumenti che intervengono modificando il colore di pagina e testo, per esempio, i righelli colorati sono strisce di plastica colorata da far scorrere sulla pagina durante la lettura.

 

Libri ad alta leggibilità

Sono sempre più numerose le case editrici che propongono nel loro catalogo libri ad alta leggibilità. Si tratta di libri stampati che rispettano alcuni criteri tipografici come una maggiore spaziatura tra le lettere, differenziazione tra caratteri molto simili e spessore del carattere quanto più possibile uniforme. Inoltre adottano soluzioni grafiche e di formato che ottimizzano il carico cognitivo durante la lettura come il controllo della lunghezza dei periodi e dei capitoli, l’uso delle immagini e la maneggevolezza di dimensioni e forma del libro. La scelta di proporre queste collane per tutti i lettori evita l’assegnazione di spiacevoli etichette ed arricchisce l’offerta a scaffale promuovendo la partecipazione culturale di tutti, nessuno escluso. Queste proposte si dividono principalmente in narrativa originale e narrativa classica, di seguito alcune segnalazioni senza pretesa di esaustività

 

Sintesi vocale

Grazie ai software TTS, cioè text-to-speech, è possibile trasformare il testo digitale scritto in testo parlato. Esistono ottimi strumenti compensativi per la gestione della sintesi vocale che possono essere installati su pc e vengono utilizzati per “pilotare” la sintesi, cioè per inviare il testo da leggere, per regolare la velocità di lettura e per rileggere parti di testo. Essi consentono anche di prevenire eventuali problemi di accesso al significato perché il testo letto è contemporaneamente evidenziato sullo schermo, con il cosiddetto effetto-karaoke, comportandosi dunque come assistenti di lettura: la persona può leggere il testo con gli occhi, mentre il computer e la sintesi vocale riproducono in audio lo scritto. Questo permette una simultanea presentazione multi-sensoriale del testo.

 

Le nostre soluzioni tecnologiche 

Geco è il software compensativo rivolto principalmente a studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e altri Bisogni Educativi Speciali (BES) della scuola primaria per aiutare ad imparare e a individuare un metodo di studio efficace e personalizzato.

Presenta sei ambienti di lavoro: Quaderni, Libri, Mappe, Attività, Matematica e Web.

La sintesi vocale, presente in tutti gli ambienti, è dotata della funzione effetto-karaoke. Inoltre è possibile evidenziare e annotare con testo, timbri e frecce e altri strumenti tutti i libri digitali in PDF (livello scolastico: scuola primaria).


ePico! è il software compensativo che aiuta i ragazzi con DSA e gli studenti con difficoltà di lettura e comprensione del testo, scrittura e organizzazione a studiare, imparare e a fare i compiti in autonomia.

Presenta un ambiente di studio per libri in PDF completo, non solo sintesi vocale (con voci in diverse lingue a scelta), ma anche editor di testi, ambiente domande per migliorare il metodo di studio imparando a organizzare le informazioni (livello scolastico: scuola secondaria e oltre)


Personal Reader è il lettore di testi digitali su chiavetta USB, utilizzabile su qualsiasi PC Windows, senza installazione, così puoi portarlo sempre con te: a casa, a scuola, al lavoro o dovunque ti serva.


Read for Me consente di leggere con la sintesi vocale qualsiasi testo digitale  selezionabile utilizzando il mouse o le scorciatoie da tastiera. La sintesi vocale in italiano e inglese è in dotazione; il volume, l’intonazione e la velocità di lettura sono regolabili. L’interfaccia, estremamente intuitiva, consente un utilizzo immediato dello strumento.

 

Libri digitali

In generale si tratta di una copia digitale del corrispettivo libro cartaceo che può essere letta sulle soluzioni sopra riportate. 

Si distinguono due principali formati, i libri digitali in PDF e gli eBook, questa distinzione riguarda nello specifico il formato del file con cui il libro viene creato ed ha alcune conseguenze sulle modalità di lettura.

I libri digitali in formato PDF (portable document format) sono un formato multipiattaforma a paginazione fissa, prevalentemente utilizzato per tutti quei libri che richiedono una dimensione prefissata della pagina, tipicamente in presenza di tabelle e/o illustrazioni. Vengono visualizzati su ogni dispositivo così come sono stati creati dall’autore. È necessaria un’applicazione di lettura del formato PDF.

Per le loro caratteristiche intrinseche i libri digitali in formato PDF comprendono tipologie affini alla manualistica e ai testi scolastici, questi ultimi in particolare, i testi scolastici in formato PDF, possono essere richiesti all’Associazione Italiana Dislessia che grazie ad un protocollo siglato con l’Associazione Italiana Editori mette a disposizione dei ragazzi con diagnosi DSA o certificazione 104 il formato digitale dei testi dalla scuola primaria alla secondaria di I e II grado. 

I libri sono in formato testuale aperto e possono essere scaricati gratuitamente dai soci dell’Associazione Italiana dislessia attraverso il servizio LibroAID.

I libri di LibroAID possono essere utilizzati con i nostri software.

Gli eBook sono creati nel formato .ePUB (electronic publication) uno standard per le pubblicazioni di libri digitali supportato da quasi tutti i devices e gli e-reader. I libri digitali in formato ePUB si adattano dinamicamente alle dimensioni del display del dispositivo e permettono l’uso dei DRM (Digital Rights Management), cioè la gestione del copyright digitale, per questo gli editori e le librerie italiane online hanno deciso di privilegiare la vendita dei libri in formato ePub. Solitamente necessitano di software o applicazioni proprietarie per la lettura, inoltre per l’utilizzo con la sintesi vocale è richiesta l’attivazione del software TTS, text-to-speech, all’interno del dispositivo o dell’applicativo in uso.

Il mercato degli eBook comprende sia libri di narrativa che testi scolastici, è quindi possibile acquistare o prendere a prestito in biblioteca gran parte della produzione editoriale di narrativa contemporanea, e non, direttamente in formato digitale; gli ebook scolastici invece vengono distribuiti dalle diverse case editrici come integrazione multimediale del libro cartaceo e vi si può accedere attraverso la registrazione gratuita sul sito della casa editrice solo dopo aver attivato la chiave di accesso digitale presente sul bollino SIAE.

 

Audiolibri e libri parlati

Si tratta di registrazioni audio, in formato MP3, della lettura ad alta voce di un libro fatta da un lettore professionista (audiolibro) o volontario (libro parlato) che possono essere ascoltate su computer, tablet, smartphone e lettori mp3. Ciò che distingue l’audiolibro dal libro a stampa non è tanto il contenuto, che è lo stesso, quanto il canale di fruizione. L’audiolibro è un libro che si legge con le orecchie, l’ascolto è complementare alla lettura e dunque ascoltare un audiolibro può essere considerato un’estensione dell’esperienza di lettura che ha bisogno anch’esso di allenamento. Sicuramente più adatti alle letture di narrativa, gli audiolibri permettono di avere un accesso piacevole alla letteratura anche quando leggere stanca.

Gli effetti positivi a lungo termine della lettura di audiolibri coinvolgono la motivazione (ci si abitua a pensare che i libri contengono storie appassionanti), l’acquisizione di nuove competenze linguistiche (ampliamento del vocabolario e miglioramento delle capacità espressive), il consolidamento dell’intelligenza narrativa (capacità di organizzare il pensiero secondo sequenze logico-temporali), lo sviluppo delle capacità di ascolto e del tempo di attenzione e non ultima la capacità di creare immagini mentali sulla base del codice verbale.

In conclusione, l’interesse per la lettura, l’educazione all’ascolto e alla comprensione orale agiscono come potenti strumenti per l’arricchimento delle competenze trasversali a tutte le discipline. Leggere fa bene, sin da piccoli, perché ha effetti positivi sia sul cuore che sulla mente e la lettura è, oggi più che mai, una competenza primaria che ci permette di ‘essere’ e vivere in un mondo complesso. La lettura è necessaria quindi anche a chi per vari e diversi motivi fatica a farlo.

Grazie alle tecnologie sono nati nuovi scenari di lettura e di studio ma i libri sono libri, anche se fatti di bit e letti sugli schermi e ci spronano a sperimentare un uso attivo e consapevole degli stessi strumenti tecnologici.

 

 

 

Tratto dall’articolo di Marcella Audino, Laboratori Anastasis  – “Gli strumenti indispensabili per la lettura per gli alunni con DSA”.

 

 

 

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