Che storia può raccontare un Logo?

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01 Settembre 2022

 
 

Ha tutta l’aria di una questione capace di scatenare tanta curiosità, perché quando in un simbolo aziendale si nascondono anni di percorso umano e professionale, difficilmente le storie sono banali o semplici.

 

Il primo tratto grafico che venne pensato per Anastasis nel 1985, riporta ai tempi, non propriamente paleolitici, in cui i primi ‘marchingegni’ da tavolo memorizzavano i dati su supporti magnetici chiamati “floppy”.

Primo logo storico Anastasis

1985: il primo logo di Anastasis

Dunque, meno di quarant’anni or sono, ci sembrava di vivere il futuro con quella che era in effetti una forma di ‘nuova tecnologia diffusa’ o comunque di avanguardia. L’idea fondativa si basava sulla scommessa che quei nuovi strumenti coi superpoteri, col loro diffondersi negli ambienti di lavoro, sarebbero presto diventati anche efficace occasione di promozione professionale per le persone che convivono con una disabilità, quantomeno per coloro che culturalmente riescono comunque ad avere buone ed elevate prestazioni. Dunque la ‘nuova tecnologia’ al servizio di coloro che partono da un alto coefficiente di difficoltà nella vita e che, adeguatamente formati, avrebbero avuto occasione di “risollevarsi” ed aspirare ad una soddisfacente capacità lavorativa, nonostante il punto di partenza complicato.

Ecco allora il ns. “Mr. Logo” che poggia sul primo piano di un solido pc anni ’80 dal video muscoloso, di parentela stretta coi televisori dell’epoca. Un’agile ‘freccia di spunta’ che dirige in alto le sue energie, a simboleggiare in grafica il significato del nome scelto per la cooperativa: risollevarsi dal problema, rialzarsi con la convinzione di mettersi in gioco e voler far bene, con qualità affidabile, ricavandone pure l’opportuna stima e adeguato apprezzamento.

Anastasis si cimenta al suo esordio, nella formazione informatica ex-novo di alcune tipologie di disabilità, sulla base di alcune esperienze sperimentali avviate in Centri di ricerca avanzati, come ramo operativo di una realtà ben più grande. E muove i primi passi temerari nello sviluppo di software didattici con cui sorprendere bambini con difficoltà di apprendimento e sviluppo cognitivo.
Simpatico che un linguaggio tecnico che si poteva utilizzare allora si chiamasse “Logo”!

Col tempo si radicano ed ampliano le attività in cui Anastasis prosegue a fare le sue proposte inedite, grazie al rapido evolversi degli strumenti informatici e soprattutto alla condivisione dei percorsi professionali anche con collaboratori alquanto dotati e motivati dal vivere in prima persona varie forme di disabilità. Ingrediente affatto trascurabile e anzi determinante, che in sinergia con svariate figure cliniche delle realtà pubbliche di ambito sanitario e universitario, consolida e promuove la progressiva realizzazione di una originale biblioteca bonsai di software specifici e innovativi.
Corre l’anno 2000 e dunque al cambio di secolo Mr. Logo si rinnova, perché un abito ormai invecchiato non soddisfa più le legittime aspirazioni di una ‘vision’ lavorativa che si evolve e si adegua costantemente ai nuovi bisogni, senza tradire la propria radice culturale. Si rifà il trucco senza esagerare, mantiene l’ispirazione di fondo – quell’energico puntare al risollevarsi dalle difficoltà, ma con attenzione costante alla qualità di ciò che realizzi e proponi – e ricorre a colori adeguati al tempo nuovo che si desidera comunicare.
Arriva l’azzurro per lo strumento tecnico e il rosso della passione per la spunta che resta con evidenza in bella mostra, quale messaggio centrale: rigenerarsi, andando oltre le difficoltà da cui ci si percepisce zavorrati.  La persona con le sue risorse, diventa parte attiva della soluzione del problema.

In questa veste, il Logo è giunto fino ai nostri giorni, e ci ha accompagnati nonostante le molteplici occasioni in cui si è tentato di mandarlo in pensione, per l’esigenza di trasmettere un’idea di innovazione, di stile evolutivo mai domo.
Uno stile evolutivo che anche il contesto in cui Anastasis cerca di navigare e non perdere la rotta né la propria identità, in qualche misura impone o suggerisce costantemente.

Animazione: il logo Anastasis si rinnova

E allora eccoci in dirittura d’arrivo con il nuovo Logo Anastasis che, dopo le cure premurose di grafici e custodi teorici della nostra specifica identità, si presenta snello e spumeggiante rinnovato in leggerezza e pulizia di tratto, con l’abito della festa.
Agile e decisa spunta rossa, in continuità col recente passato; nuovo ‘giro vita’ per il simbolo tecnologico, a richiamo dei nuovi dispositivi a cui non possiamo più rinunciare – purché siano portatili e poco ingombranti – straordinariamente versatili e potenti quanto a prestazioni; ma soprattutto in evidenza il blu vivace del simbolo che interpreta l’obiettivo principe delle nostre attività: i percorsi, gli obiettivi personalizzati verso le molteplici forme di autonomia dei nostri utenti compagni di viaggio. Tutto ciò che realizziamo assieme ha un senso se si dimostra in grado di diffondere e costruire per loro Autonomia, e li rende consapevoli di essere parte indispensabile della soluzione dei problemi.
La storia di Anastasis è stata ed è un continuo intreccio di persone e competenze professionali che pongono al centro la cooperazione come strumento di cambiamento e di trasformazione che dovrebbe essere più inclusiva e aperta alle differenze.

Consapevoli delle sfide che questo tempo ci pone, continuiamo a metterci in gioco ogni giorno, come persone e come comunità professionale, ricercando nuove strade e nuovi strumenti per il benessere educativo e professionale di coloro con cui ogni giorno intrecciamo la nostra storia. Con la consapevolezza che ancora moltissimo rimane da fare ma anche con la determinazione di chi insieme ha percorso tanta strada, quella determinazione che sta tutta nel nostro logo, in quella volontà di guardare sempre avanti e rialzarsi sempre.

La storia di Anastasis è stata ed è un continuo intrecciarsi di persone e competenze professionali che pongono al centro la cooperazione come strumento di cambiamento e di trasformazione di una società, che dovrebbe essere più inclusiva e aperta alle differenze. Consapevoli delle sfide che questo tempo ci pone, continuiamo a metterci in gioco come persone e come comunità professionale, ricercando strade inesplorate e nuovi strumenti per il benessere educativo e professionale di coloro con cui ogni giorno intrecciamo la nostra storia. Con la consapevolezza che ancora moltissimo rimane da fare, ma anche con la determinazione di chi insieme ha percorso tanta strada: quella medesima determinazione che spicca con forza nel nostro logo, in quella volontà di guardare avanti con costanza e scegliere sempre di rialzarsi.

Leonello Dottori,  Cooperativa Anastasis

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