BES – Bisogni Educativi Speciali

Chi sono i bambini e i ragazzi che hanno Bisogni Educativi Speciali (BES)?

Sono gli studenti che hanno necessità di attenzione speciale nel corso del loro percorso scolastico per motivi diversi a volte certificati da una diagnosi ufficiale di tipo medico, bisogni permanenti o superabili grazie a interventi mirati e specifici.

I BES nascono in maniera formale nel 2012 con la direttiva ministeriale “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“.

La tecnologia a supporto dell'apprendimento e della didattica inclusiva

Anastasis offre strumenti e servizi
a supporto dell’apprendimento per studenti con BES

I Bisogni Educativi Speciali si dividono in tre grandi aree:

  • Disturbi evolutivi specifici tra i quali i DSA (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) e l’ADHD, deficit di attenzione e iperattività, certificati dal Servizio Sanitario Nazionale o da specialisti privati. La scuola che riceve la diagnosi scrive per ogni studente un Piano Didattico Personalizzato e non c’è la figura dell’insegnante di sostegno
  • Disabilità motorie e disabilità cognitive certificate dal Servizio Sanitario Nazionale, che indicano la necessità dell’insegnante di sostegno e di un Piano Educativo Individualizzato (PEI – per maggiori informazioni puoi leggere l’articolo dedicato)
  • Disturbi legati a fattori socio-economici, linguistici, culturali come la non conoscenza della lingua e della cultura italiana e alcune difficoltà di tipo comportamentale e relazionale. Le difficoltà possono essere messe in luce dalla scuola, che osserva lo studente ed esprime le sue considerazioni, o possono essere segnalate dai servizi sociali. Non è previsto l’insegnante di sostegno e la scuola si occupa della redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP).

Un’altra sigla che potresti incontrare è DAA, che indica i disturbi aspecifici dell’apprendimento.

I DAA indicano la presenza di difficoltà di apprendimento che emergono perché legate a cause diverse, per esempio:

  • capacità cognitive ridotte di grado diverso e perciò legate a difficoltà di apprendimento diverse, come può verificarsi per esempio in alcuni casi di autismo
  • patologie e sindromi diverse, di tipo neurologico o organico, sensoriale (sordità o ipovisione), genetiche come la Sindrome di Down, di Williams e X-Fragile, a volte presenti insieme a capacità cognitive ridotte
  • altri disturbi di tipo psicologico

Ogni persona, bambino o adulto, anche in presenza di una disabilità cognitiva, ha abilità e difficoltà diverse e può e deve servirsi di tutti gli ausili possibili per potenziare le abilità e compensare le difficoltà.

La tecnologia a supporto dell’apprendimento e la didattica inclusiva

La tecnologia a supporto dell’apprendimento comprende hardware  strumenti fisici e software che abilitano e aiutano lo studente a studiare e a imparare, a scuola e a casa, a partecipare e a sentirsi incluso nelle attività didattiche insieme ai suoi insegnanti e ai suoi compagni.

La didattica inclusiva dà il suo meglio quando una soluzione o uno strumento, per esempio i programmi per le mappe concettuali, sono a disposizione e usati da tutta la classe e assecondano il modo di imparare di ogni singolo studente.

Gli strumenti, i software compensativi e i corsi di formazione Anastasis aiutano alunni e insegnanti a sviluppare e seguire strategie didattiche inclusive modellate sulle caratteristiche di apprendimento degli studenti con DSA e BES, a integrare e ampliare l’uso di strumenti importanti come la LIM (lavagna interattiva multimediale) nelle lezioni quotidiane, sempre nell’ottica della massima inclusione.

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