Per un bambino o ragazzo con DSA, il successo scolastico significa raggiungere gli stessi obiettivi dei suoi compagni di classe ma con un percorso personalizzato che tenga conto delle sue difficoltà specifiche e identifichi con precisione come superarle.

La Legge 170/10 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” è la legge di riferimento per tutti gli studenti con una diagnosi di DSA, dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia.

L’articolo 5 della Legge 170 si occupa delle misure educative e didattiche di supporto all’apprendimento e indica che “gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari” nell’ambito di una didattica individualizzata e personalizzata, che tenga conto delle caratteristiche e dei punti di forza dello studente.

Le linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento che il Ministero dell’Istruzione ha definito nel 2011 distinguono con precisione i due concetti di apprendimento individualizzato e personalizzato:

  • La didattica individualizzata comprende tutte le attività di recupero individuale, in classe o in momenti definiti, che servono allo studente per potenziare delle abilità e per acquisire o migliorare le sue competenze
  • La didattica personalizzata si concentra sui metodi e le strategie didattiche che servono allo studente per esprimere le sue potenzialità

Strategie e metodi didattici

Cosa significa in concreto elaborare strategie e adottare metodi per fare didattica che tengano conto anche delle esigenze degli studenti con DSA? Nel modello di PDP fornito dal MIUR compaiono queste indicazioni:

  • valorizzare i linguaggi comunicativi diversi da quello scritto con mediatori didattici come immagini, disegni e riepiloghi a voce
  • usare schemi e mappe concettuali
  • promuovere l’apprendimento con l’esperienza e la didattica laboratoriale, il piccolo gruppo, il tutoraggio tra pari e l’apprendimento collaborativo
  • promuovere i processi metacognitivi che permettono allo studente di autocontrollare e autovalutare i suoi processi di apprendimento

Cosa sono gli strumenti compensativi

Gli strumenti compensativi indicati dalla legge 170 sono i mezzi che “sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria”, sia essa la scrittura, la lettura o il calcolo e permettono al bambino o al ragazzo di studiare e apprendere con efficacia.

Gli strumenti possono essere a bassa o alta tecnologia e vanno valutati sulla base delle esigenze personali di ogni studente:

  • La lettura può essere agevolata da un carattere più grande e ad alta leggibilità, da una spaziatura del testo diversa, da una guida fisica che isola la riga e permette di leggere senza perdere il segno, da schemi creati dagli insegnanti fino ad arrivare a strumenti tecnologici come la sintesi vocale e i software per la creazione e l’uso delle mappe concettuali
  • La scrittura può essere compensata con l’uso del registratore che evita allo studente di prendere appunti, oppure con il computer e i programmi di videoscrittura dotati di correttore ortografico, altri editor di testi, dai programmi che riconoscono la voce e la trasformano in testo scritto fino alle penne che traducono i testi in lingua straniera o registrano quello che si scrive
  • Il calcolo e lo studio della matematica possono essere agevolati da strumenti a bassa tecnologia come le linee dei numeri, le tavole pitagoriche, le tabelle e i formulari, griglie-guida per i calcoli in colonna fino a strumenti a più alta tecnologia come la calcolatrice (anche parlante), i fogli di calcolo e software per la scrittura delle operazioni e delle strutture matematiche

In generale, tra gli strumenti più evoluti dal punto di vista tecnologico troviamo:

  • la sintesi vocale e gli strumenti per trasformare i testi dei libri cartacei in testi leggibili dalla sintesi vocale
  • i programmi di videoscrittura con il correttore ortografico, stampante e scanner
  • i testi in digitale al posto o come integrazione del libro cartaceo
  • la calcolatrice e i programmi (editor) di matematica
  • le mappe concettuali, immagini, video e altre risorse digitali per comprendere e memorizzare i testi
  • il computer o un altro strumento come il tablet per costruire mappe o schemi dei concetti ascoltati in aula

 La sintesi vocale

È detta anche “lettura con le orecchie”, definizione utile a capire cosa si intende quando si parla di strumento che “sostituisce” una prestazione: in questo caso, l’ascolto della voce sostituisce la lettura del testo.

Lo studente che usa la sintesi vocale può dunque ascoltare anche a lungo senza affaticarsi e procedere nello studio delle diverse materie, comprese le lingue straniere se la sintesi vocale legge anche i vocaboli in altre lingue.

La sintesi vocale Loquendo è uno dei punti di forza dei prodotti Anastasis: inclusa in dotazione con i programmi disponibili nel nostro catalogo, è anche espandibile con voci addizionali femminili o maschili, in lingua italiana e altre lingue straniere.

Le caratteristiche di una sintesi vocale di qualità sono la qualità del parlato, che deve essere facile da seguire e capire ma anche gradevole e scorrevole: la qualità delle voci Loquendo lascia nel passato le voci di sintesi dal timbro artificiale e un po’ robotico ed è un punto di riferimento per chi ha necessità di compensare le difficoltà di lettura.

Strumenti per trasformare i testi dei libri cartacei in testi leggibili dalla sintesi vocale

La lettura diventa possibile quando uno strumento aiuta a trasformare un testo stampato su carta in testo digitale.

IRIScan Mouse è un mouse-scanner che fa la scansione del testo cartaceo ed è molto utile quando non è possibile affidarsi a uno scanner: il testo acquisito da IRIScan viene salvato in formato PDF leggibile dalla sintesi vocale e il documento acquisito è utilizzabile e integrabile con qualsiasi altro software compensativo.

C-pen Exam Reader invece è una penna che si comporta come un evidenziatore: mentre la penna passa sul testo, lo acquisisce e la sintesi vocale lo legge (in 5 lingue) e il testo si ascolta dagli auricolari collegati alla penna. È uno strumento poco ingombrante e utile per operare in autonomia durante lo studio ma anche per sostenere verifiche ed esami.

Tra i software compensativi c’è anche Geco, un editor di testi per la lettura e lo studio che aiuta i processi di letto-scrittura ed è utilizzabile già dalla scuola dell’infanzia perché permette di illustrare il testo con un vocabolario figurato, in aggiunta alla sintesi vocale per la lettura con le orecchie.

Il software ePico! aiuta gli alunni della scuola secondaria a studiare e a trovare un metodo di studio con l’uso e la combinazione di strumenti diversi (mappe, libri digitali, sintesi vocale, editor…) si trova anche la calcolatrice con sintesi vocale, utile per verificare che i dati inseriti siano corretti.

Calcolatrice e editor di matematica

Le difficoltà di calcolo si affrontano anche con la tecnologia. Tra gli strumenti compensativi di Anastasis c’è MateMitica, editor che aiuta a scrivere le operazioni e le strutture matematiche, per la scuola secondaria fino all’università: alleggerito il carico cognitivo associato alla lettura e alla scrittura della matematica, lo studente può concentrarsi sulla risoluzione dei calcoli e dei problemi.

Le mappe concettuali

Imparare è più semplice con le mappe multimediali create al computer con i software dedicati: usare forme, colori, immagini e una rappresentazione grafica dei concetti da apprendere è stimolante e motivante ed è utile sia all’insegnante, che può costruire le mappe e usarle per spiegare a scuola (anche sulla LIM o altri supporti), e per favorire l’autonomia di tutti gli studenti che nel tempo possono imparare a costruirle da soli per studiare.

SuperMappe Classic per gli alunni con DSA delle scuole primarie e SuperMappe Evo per le scuole secondarie permettono l’uso di materiali diversi come pagine web, immagini, documenti e altri file per organizzare le informazioni, prendere appunti, studiare e ripassare anche in autonomia e anche per presentare le proprie mappe, usandole come supporto.

Le misure dispensative

Lo studente con un disturbo specifico dell’apprendimento che deve raggiungere gli obiettivi comuni alla classe ha bisogno anche di essere dispensato dall’eseguire le prestazioni per lui più difficili, oppure di eseguirle per esempio con materiale ridotto o con più tempo a disposizione per portare a termine il compito.

Le misure dispensative possono essere:

  • evitare la lettura ad alta voce
  • evitare l’uso del corsivo o dello stampato minuscolo o la scrittura della lingua o delle lingue straniere
  • non prendere appunti scritti a mano, copiare dalla lavagna o scrivere a mano sotto dettatura
  • non eseguire prove a tempo o avere a disposizione più tempo per eseguire una prova
  • sostenere solo interrogazioni programmate, in forma orale oppure le verifiche in formato digitale

Gli strumenti compensativi e le misure dispensative rappresentano, nella maggior parte dei casi, la soluzione per facilitare l’applicazione e la messa in pratica delle strategie didattiche che sono il vero nodo di svolta nel raggiungimento di un apprendimento efficace.

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